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Stress ossidativo e stato di salute

stress_ossidativo_1Stress ossidativo

Lo stress ossidativo e lo stato di salute

Antiossidanti, stress ossidativo e salute in generale

In questo nuovo articolo introduciamo un nuovo argomento, un fattore scientifico di cui si sa molto poco, che ha una notevole rilevanza per la conoscenza. Questo argomento è:  lo Stress Ossidativo.

Lo stress ossidativo è una forma di stress quasi “innovativa”, che determina rischi per la salute.

Siccome consideriamo l’argomento di uno spessore un po’ particolare, cercheremo di essere chiari andando per gradi.

All’interno dell’organismo umano esiste un equilibrio tra produzione ed eliminazione  di specie chimiche reattive ed ossidanti, che prendono il nome di radicali liberi.

L’equilibrio tra le due specie chimiche, di solito, è regolato nel garantire una quantità di radicali indispensabili per il corretto svolgimento delle svariate funzioni vitali, che sono legate ad esse.

Si definisce una condizione patologica, con il nome stress ossidativo, qualora la quantità di radicali liberi aumenta significativamente, spostando l’equilibrio verso l’eccesso. Quindi, quando i radicali liberi nell’organismo non vengono inattivati tramite gli antiossidanti, si sviluppano numerose malattie di cui parleremo più avanti.

In medicina, lo stress ossidativo ha grande rilevanza, ad esso viene riconosciuto un ruolo chiave: L’accelerazione dell’invecchiamento, lo sviluppo delle malattie croniche e di quelle degenerative.

Nello stress ossidativo le due forze in gioco, sono gli antiossidanti e i radicali liberi.

I radicali liberi sono atomi o molecole, singole o raggruppate che hanno la tendenza ad ossidare, cioè la capacità di sottrarre atomi di idrogeno o elettroni ad altre specie chimiche con cui vengono a contatto.

I radicali liberi rappresentano un evento intermedio del metabolismo cellulare, alcuni dei quali come l’ossido nitrico sono indispensabili per la vita, altri drasticamente dannosi. La loro produzione infatti è strettamente legata ai fenomeni vitali di ogni cellula e sono definiti gli insostituibili compagni di viaggio.

invecchiamento3Per poter contrastare e prevenire l’azione dannosa dei radicali liberi esistono nell’organismo (enzimi, vitamine, oligoelementi, ecc) chiamati antiossidanti, detti anche spazzini perché riducono la concentrazione dei radicali liberi rimuovendoli dal mezzo in cui si trovano.

Lo stress ossidativo, si può definire una forma di stress chimico, indotto dalla presenza di una eccessiva concentrazione di radicali liberi dovuta ad una eccessiva produzione o ad una ridotta o inadeguata inattivazione degli stessi.

Si può dare la colpa a fattori ambientali, situazioni fisiologiche, stile di vita, fattori psicologici, malattie, uso di farmaci

Le cause che fanno aumentare la produzione di radicali liberi sono: inquinamento ,radiazioni, alimentazione scorretta, alcool, fumo, esercizio fisico inadatto, stress psico-emotivo, traumi, infezioni, infiammazioni, vasculopatie, neoplasie, radioterapie, raggi x, farmacoterapia.

Le cause che invece sono dovute alla riduzione della difesa degli antiossidanti sono: ipovitaminosi, diete monotone, sindrome da malassorbimento, celiachia, deficit dei meccanismi di captazione o di trasporto degli antiossidanti, fattori genetici e iatrogeni, eccessiva produzione di specie reattive, ecc.

Lo stress ossidativo, essendo una condizione biochimica, non dà luogo a manifestazioni cliniche proprie, né soggettive né oggettive. Difatti esso rimarrà sconosciuto con inevitabile danno del paziente fino a quando il medico non arriverà al sospetto.

Le specie di radicali liberi reattive dell’ossigeno sono i ROS e sono a maggior diffusione. I più importanti ROS sono l’anione superossido O2-, il perossido d’idrogeno H2O2 ed il radicale ossidrilico •OH. Le specie reattive derivate invece dall’azoto (RNS) di maggior interesse sono l’ossido nitrico (NO) ed il perossinitrito (ONOO-). I radicali liberi tendono a danneggiare particolarmente tre componenti della cellula: i lipidi, le proteine e gli acidi nucleici.

Ad ogni modo lo stress ossidativo non è una vera e propria malattia, ma l’effetto della rottura di un equilibrio biochimico e come tale, può influenzare , spesso in maniera subdola, la manifestazione e/o il decorso di un gran numero di condizioni morbose o patologie di base. Quindi, non dà luogo ad un proprio quadro clinico ma si nasconde dietro ai sintomi ed ai segni della patologia di base.

Le principali patologie umane in cui e’ stato riscontrato un ruolo per le reazioni di stress ossidativo sono molte e nel dettaglio riguardano:

Processi infiammatori: Alcune glomerulo nefriti, Malattie autoimmuni, Artrite reumatoide.

Patologie respiratorie: Effetti del fumo di sigaretta, Enfisema, Danno ipertossico, Fibrosi cistica, Tossicità da ozono, NO2 e SO2, ARDS, Asbestosi, Fibrosi polmonare.

Patologie neurologiche: Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla, Distrofie muscolari, Tossicità da alluminio, Encefalopatia allergica, Emorragia cerebrale.

Ischemia-riperfusione: Infarto del miocardio, Ictus, Trapianti d’organo.

Patologie ematologiche: Anemia falciforme, Favismo, Anemia di Fanconi, Malaria, Danno da farmaci.

Patologie oculari: Cataratta, Degenerazioni retiniche.

Patologie cardiovascolari: Miocardiopatia alcolica, Aterosclerosi, Ipertensione.

Altre patologie: Diabete, Alcolismo, Danno epatico tossico, Pancreatite acuta.

Patologie della pelle: Porfirie, Danno da radiazioni.

Patologie renali: Effetti cronici della terapia dialitica, Tossicità da metalli pesanti.

Invecchiamento.

Lo stress ossidativo sembra svolgere un ruolo primario in altre importanti patologie, a cominciare ad esempio dal cancro: risulta evidente che i radicali liberi e gli agenti ossidanti in genere, al di là delle funzioni fisiologiche che svolgono a vari livelli nella vita cellulare, possono provocare danni alle macromolecole biologiche quando sono prodotti in quantità eccessive.

Potrebbe essere sviante pensare allo stress ossidativo come l’origine di tutti i processi patologici nei quali si manifesta, invece è più sensato comprendere che sia come uno degli anelli, spesso uno dei più importanti, di una catena più o meno lunga di eventi.

Controllare i livelli di stress ossidativo, anche quando questo non sia la causa iniziante della malattia, può consentire di interrompere la catena e limitare l’avanzamento del danno.

Per far si che lo stress ossidativo non rappresenti un problema è di sostanziale importanza aumentare le proprie difese antiossidanti in maniera da limitare la capacità dei radicali liberi di rivelarsi molto dannosi per i tessuti cellulari, inibendo la sua devastante azione.

antioxLe carenze nutrizionali di molte vitamine è una delle cause scatenanti dello stress ossidativo e dei suoi sintomi, ecco perché bisognerebbe adottare  qualche serio provvedimento a riguardo e fornire cibi e pietanze ricche di cibi “vivi” al proprio organismo, in modo da assicurare le migliori armi antiossidanti.

Cercate di basare la vostra dieta quotidiana su un attento consumo di alimenti crudi come frutta e verdura, fonti inesauribili di nutrienti fondamentali come le vitamine ed i loro vari gruppi, fibre e minerali essenziali per mantenere l’equilibrio delle funzioni organiche ed il benessere dei tessuti cellulari.

Non dimenticate l’acqua, che rappresenta uno degli elementi primari,  indicati per disintossicare il corpo e liberarlo da tutte le impurità che possono comprometterne la salute e la capacità di svolgere a dovere i suoi numerosi compiti; mantenete le distanze da tutti quei cibi ricchi di calorie e grassi in eccesso che, nonostante vengano oggi pubblicizzati in maniera quasi esasperante, restano sempre e comunque sconsigliati per chi desidera evitare lo stress ossidativo ed i suoi possibili sintomi.

Contrastare lo stress ossidativo è un dovere di ognuno di noi e ci sono una vasta serie di alimenti che potete integrare alla vostra alimentazione per farlo correttamente:

Vitamina C – tra gli alimenti con una buona base di vitamina C troviamo arance, limone, kiwi, fragole, papaya, cavolini di bruxelles, pomodori, peperoni, carote, spinaci, albicocche e mais.

Vitamina E – oli vegetali come soia, mais, girasole e cereali vari.

Vitamina A (retinolo) – tarassaco, aglio, pappa reale, olio di merluzzo.

Carotenoidi – potete ricevere i vari carotenoidi da alimenti come appunto le carote, zucca, albicocca, pomodori, broccoli e verdure a foglia verde in generale.

Flavonoidi e bioflavonoidi – questi composti sono davvero importanti per aumentare le difese immunitarie, consumate quindi uva, broccoli, tè verde, frutti di bosco, cacao, cipolla, ciliegie e melograno.

Tutti questi alimenti sono un toccasana, che agevoleranno anche l’aumento delle difese immunitarie oltre che a combattere lo stress ossidativo. Quando tutto questo non basta o quando si è colpiti da una qualsiasi patologia o disturbo, assicurarsi una buona dose di antiossidanti è di fondamentale importanza. In prima cosa occorre creare glutatione in corpo e per fare questo si usa assumere NAC (acetilcisteina) in combinazione con glutammina e selenio. Questa assunzione porta ad elevare la quantità di glutatione nell’organismo.

resveratroloA questi si aggiunge l’acido alfa lipoico che è un antiossidante eccellente e che ha come funzione primaria anche di rigenerare gli altri ossidanti come la Vitamina C e la Vitamina E. Antiossidanti specifici come la zeaxantina, l’astaxantina e la luteina sono utili al supporto della vista. Ad oggi comunque il resveratrolo rimane uno degli antiossidanti naturali più potenti e presenti in natura; pertanto l’assunzione di uno di questi antiossidanti o meglio ancora tutti insieme rimane una scelta vincente per combattere lo stress ossidativo e le patologie connesse.

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