Acido 5 idrossiindolacetico (5-HIAA)
Cos’è: L’acido 5 idrossiindolacetico (5-HIAA) è il metabolita finale della serotonina, ormone prodotto in modo primario dal sistema nervoso ed in piccole quantità, dai polmoni e dall’intestino (cellule argentaffini del tratto gastrointestinale). La serotonina favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione dei vasi sanguigni e la peristalsi intestinale, è coinvolta nel ritmo veglia-sonno ed influenza l’umore. Esaurita la sua funzione, la serotonina viene metabolizzata nel fegato ed i suoi metaboliti, tra cui il 5-HIAA, sono eliminati nelle urine. Nelle urine il 5-HIAA è presente in piccole quantità. I valori normali possono essere alterati dalla assunzione di alcuni alimenti nelle ore precedenti l’ esame quali banane, ananas, prugne, pomodori, caffè, tè e tabacco. Si preferisce misurare il metabolita nella raccolta di urine delle 24 ore perché le concentrazioni di acido 5-idrossi-indolacetico possono variare nel corso della giornata.
Prescrizione esame: Diagnosi dei tumori carcinoidi (neuroendocrini), talvolta in abbinamento con il dosaggio della serotonina nel siero. Alcuni tumori carcinoidi, principalmente quelli del tratto gastrointestinale secernono, in maniera continua o intermittente, serotonina in quantità sufficiente da provocare i sintomi della cosiddetta sindrome carcinoide e cioè vampate al volto, diarrea, aumento della frequenza cardiaca, respiro ansimante. Conseguentemente, maggiori livelli di 5-HIAA sono riscontrabili nelle urine.
Livelli elevati di 5-HIAA nelle urine sono tipici anche in soggetti che soffrono di emicrania.
Valori di riferimento:
Uomo- Donna: 0.2- 10 mg/ 24 h
Valori elevati o fuori norma:
Valori superiori a 25 mg/24 h sono ritenuti assai probanti per una abnorme secrezione di serotonina (sindrome carcinoide).
Un valore elevato di acido 5 idrossiindolacetico nelle urine potrebbe indicare:
- Sindrome da carcinoide
- Morbo di whipple
- Sprue non tropicale
- Gravidanza
- Stress chirurgico
Valori elevati possono indicare anche condizioni di intolleranza al glutine, oppure occasionalmente l’ esistenza di metastasi epatiche o diffuse.
Possono interferire, causando un aumento della concentrazione misurata, l’acetaminofene, la caffeina, la nicotina, gli alimenti ricchi di idrossiindolo (avocado, banana, pomodori, prugna, melanzana, noce, ananas). Numerosi farmaci possono alterare la determinazione dell’acido 5-idrossi-indolacetico e sono il paracetamolo, l’efedrina, il diazepam (Valium), il gliceril guaiacolato (presente in alcuni rimedi per la tosse) e il fenobarbital.
Valori bassi e fuori norma:
Un valore troppo basso di 5-idrossi-indolacetico nelle urine potrebbe indicare:
MALATTIA DI HARTNUP
I farmaci che possono ridurre l’acido 5-idrossi-indolacetico sono l’aspirina, l’alcol etilico, l’imipramina, la levodopa, gli inibitori MAO, l’eparina, l’isoniazide, la metildopa e gli antidepressivi triciclici.
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