ERNIA IATALE e Reflusso gastroesofageo: cos’è, sintomi, cause, cure e rimedi naturali
L’ernia iatale, da “iato” esofageo è una condizione che si manifesta quando la parte superiore dello stomaco risale all’interno del torace attraverso un’apertura presente nel diaframma che si chiama appunto iato. Infatti a causa di una determinata lassità delle fibre muscolari del diaframma, può accadere che lo iato si allarghi di più e non aderendo più bene alle pareti dell’esofago faccia si che una parte superiore dello stomaco passi, tecnicamente “erniandosi”.
Questa posizione non naturale dello stomaco fa si che il cardias diventi beante. Il cardias è una valvola di congiunzione tra lo stomaco e l’esofago e dunque se il cardias diventa beante (aperto, spalancato, ovvero incontinente) il cibo, i gas o i succhi gastrici tornano in esofago causando disturbi e/o condizioni patologiche da non sottovalutare, quali: pirosi (bruciore di stomaco – retro sternale) reflusso gastro-esofageo che a lungo andare può portare a vere e proprie esofagiti (infiammazioni dell’esofago) con diversi gradi di gravità, fin non ultimo a sviluppare una molto più complessa e grave patologia chiamata esofagite o esofago di Barret. L’ernia iatale comunque di per se non significa nulla, vi sono infatti ernie iatale asintomatiche (che sono la maggior parte) ed ernie iatale che sviluppano tutta la serie di problematiche che abbiamo accennato. A sua volta, le ernie iatale si dividono in: ernia iatale da scivolamento, ernia iatale paraesofagea, ernia iatale mista ed ernia iatale brachiesofago. Nella maggior parte dei casi, circa il 95% l’ernia iatale da scivolamento rappresenta la maggior parte di ernie diagnosticate.
Ernia iatale, diagnosi, gli esami, farmaci, dieta, cibi da evitare e cosa mangiare
La diagnosi dell’ernia iatale si ha sicuramente a seguito dell’esame gastroscopio, ovvero con un EGDS: esofago-gastro-duodeno-scopia che permette di verificare tramite l’immissione di una sonda con telecamera la presenza o meno dell’ernia iatale. Altri esami che si usavano in passato ed ormai sempre più in disuso sono la radiografia del tubo digerente con mezzo di contrasto (solitamente solfato di bario). Questo tipo di esame è sempre più in disuso per diagnosticare un ernia iatale perché comunque le radiografie sono sempre una fonte di raggi X e ad ogni modo una gastroscopia da una visione netta e nitida anche delle mucose dell’esofago, dello stomaco e della prima porzione del duodeno. Facile infatti è riscontrare nella pratica, ernia iatale associata ad altri disturbi come gastrite, ulcera, esofagite e/o reflusso gastro-esofageo. Una EGDS per la ricerca dell’ernia iatale è da preferire rispetto alle radiografie, anche perché si ha la possibilità di evidenziare o di escludere eventuali formazioni pre-neoplastiche, sanguinamenti ecc.
Ernia iatale: farmaci e cura farmacologica
In realtà, non vi sono farmaci per l’ernia iatale. Infatti, non essendo una malattia, tutti i farmaci o cure farmacologiche che si usano per l’ernia iatale, non sono altro che farmaci per curare o trattare la sintomatologia che compare. Opzioni quali la cura chirurgica viene riservata ad un numero piuttosto ristretto di pazienti e comunque soltanto in presenza di situazioni di emergenza, pazienti che non sopportano la terapia farmacologica con IPP e/o altri farmaci per l’ernia iatale.
I farmaci per l’ernia iatale, se si è in presenza di reflusso gastro esofageo con o senza pirosi, più usati sono gli antiacidi (es. carbonati, idrossidi e similari), alginato di sodio, gli anti-H2 (es. ranitidina, famotidina, cimetidina), IPP(inibitori di pompa protonica: es. omeprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo). Nella maggior parte dei casi questi farmaci apportano un sollievo rapido ed in pochi giorni o addirittura immediato per alcuni (es. antiacidi),nel trattare la sintomatologia causata dall’ernia iatale.
A volte però questi farmaci non bastano a controllare perfettamente la sintomatologia e capita dunque che si associno fra di loro IPP, antiadici, alginato. Spesso viene associato un farmaco procinetico prima dei pasti es. domperidone, levosulpiride, metoclopramide.
I farmaci di cui stiamo parlando, soprattutto inibitori di pompa protonica e anti h2 possono avere pesanti effetti collaterali, essi sono stati associati da un recente studio ad un aumentato rischio di cancro gastrico (World J Gastroenterol. Apr 28, 2013; 19(16): 2560–2568. Published online Apr 28, 2013. doi: 10.3748/wjg.v19.i16.2560 PMCID: PMC3646149 Acid suppressive drugs and gastric cancer: A meta-analysis of observational studies Jeong Soo Ahn, Chun-Sick Eom, Christie Y Jeon, and Sang Min Park. Link http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3646149/ ) mentre per i procinetici e nello specifico per il domperidone il 19 febbraio scorso è stato pubblicato uno studio, condotto dal gruppo editoriale della rivista Prescrire sui dati di prescrizione di domperidone in Francia nel corso del 2012 e sulla stima degli effetti collaterali gravi attribuibili all’uso di questa sostanza.La rivista ha calcolato che il domperidone è stato dispensato almeno una volta nel corso del 2012 al 7% circa della popolazione francese (tre milioni di adulti) ipotizzando che alla sua assunzione possa essere associato un numero di morti cardiache improvvise comprese tra 25 e 120 in un anno. Da qui l”esortazione a ritirare il domperidone dal mercato, ancora prima di Marzo 2014 quando è prevista la pubblicazione di un parere da parte dell’Agenzia europea dei medicinali EMA su questa tematica.
Ernia iatale, medicina naturale, naturopatia, piante, integratori ed omeopatia
La medicina naturale può giovare molto nei confronti dell’ernia iatale. Infatti si possono praticare l’idrotermo-fango terapia che consiste nell’applicazione di cataplasmi di fango e/o argilla, di cavolo verza o anche spugnature come descritto dai più illustri naturopati del tempo: Costacurta e Lezaeta Acharan.
La naturopatia dunque in primis, ma anche dieta ed alimentazione per combattere efficacemente i sintomi dell’ernia iatale.
La dieta dunque deve ben bilanciata, con molti vegetali crudi abbinati a proteine leggere. Da evitare carboidrati complessi, grassi saturi e pietanze troppo laboriose. Ridurre al minimo tutte le sostanze che producono un effetto rilassante del cardias e quindi caffè, tè, brodi di carne, menta, pomodori.
Le piante utili per l’ernia iatale sono:
- Asparagus racemosus (shatavari): Il suo effetto è antisecretorio è comparabile alla ranitidina http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17135157 (J Herb Pharmacother. 2006;6(1):13-20. Antisecretory and antiulcer activity of Asparagus racemosus Willd. against indomethacin plus phyloric ligation-induced gastric ulcer in rats. Bhatnagar M1, Sisodia SS.). Ha anche un effetto procinetico che migliora lo svuotamento gastrico paragonabile alla metoclopramide http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2097375 (J Postgrad Med. 1990 Apr;36(2):91-4. Effect of Asparagus racemosus (Shatavari) on gastric emptying time in normal healthy volunteers. Dalvi SS1, Nadkarni PM, Gupta KC.);
- Liquirizia: protegge le mucose gastriche;
- Patata: succo centrifugato, ottimo antiulcera e antinfiammatorio gastrico;
- Aloe vera e Aloe arborescens: Sfiamma, cura e rigenera le mucose gastriche ed esofagee;
- Finocchio e Zenzero: svolgono un ottima azione pro cinetica del tutto naturale, evitando formazioni abnormi di gas e fermentazioni.
Altre sostanze utili per l’ernia iatale quali minerali ed integratori sono:
- Enzimi digestivi vegetali di origine fungale (amilasi, proteasi, cellulasi, endofitasi): aiutano notevolmente la digestione, evitando che il cibo fermenti nello stomaco o nell’intestino;
- Zinco: studi dimostrano gli effetti modulatori sulla secrezione gastrica oltre che di inibizione dell’helicobacter pilory. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20736941 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24693575 ;
- Griffonia simplicifolia: la sua elevatissima quantità di idrossitriptofano (5HTP) rende questa pianta un calmante naturale ed un precursore della serotonina e melatonina;
- Escolzia, Valeriana e Passiflora:hanno un azione calmante ed antispastica;
- Ficus carica gemmo derivato;
- Fibre alimentari come phgg ed inulina: contribuiscono al buon funzionamento del sistema digerente;
- Vitamine del gruppo B;
L’omeopatia propone rimedi per l’ernia iatale, quali Argentum nitricum, Kali carbonicum, Nux vomica ed Iris versicolor.
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