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GUARANA’

GUARANA’: descrizione botanica, storia, curiosità, usi, benefici in fitoterapia

guaranàIl guaranà è una pianta rampicante, sempreverde ed appartiene alla famiglia delle Sapindaceae. Originaria dell’Amazzonia, la si può incontrare anche in Brasile, Perù, Colombia e Venezuela. Allo stato spontaneo può arrivare a raggiungere i 13 metri di altezza, eretta e senza sostegno o appoggiandosi agli albi della foresta, senza creare danni ad altre piante. Presenta una corteccia marrone sul tronco e sulle varie ramificazioni, verde e leggera lungo i rami giovani. Le foglie sono alterne a picciolo, di un colore verde lucido sulla pagina superiore e verde opaco su quella inferiore. I fiori del guaranà sono bianchi e si presentano singoli o raccolti in gruppi di quindici/venti. I frutti del guaranà sono di un colore rosso fuoco e si presentano di piccole dimensioni ma consistenti; al loro interno racchiudono un piccolo seme legnoso che, successivamente l’essiccamento, diventerà della grandezza di un pisello. Questa pianta viene anche coltivata per scopo industriale e la sua coltivazione si concentra prevalentemente nei comuni di Mauès e Urucarà, che si trovano lungo il Rio delle Amazzoni.

I componenti principali del guaranà sono rappresentati da un’alta percentuale di almidone, tannini catechisti-catechina, epicatechina, proantocianidine, catecoli, resina, saponosides, caffeina, trimetilxantina, teofilina, teobromina (metilbenzensolfonato, monoterpeni e sequiterpeni clinici, metoxifenilpropenos derivati alchilfenoli, estragolo e anetolo).

La scoperta del guaranà avvenne nel 1600 e venne attribuita al botanico Paulli, da cui ne deriva il suo stesso nome scientifico: “Paullinia cupana”.

Il nome guaranà deriva dalla parola della lingua dei Tupi Guarani brasiliani “warà nà” che sta a significare: “frutta come gli occhi delle persone”. Le tribù brasiliane credevano che i frutti di questa pianta facessero recuperare le energie, curando le malattie dell’intestino. Alcune tribù di Indios la usavano come elisir di lunga vita per l’effetto tonico-stimolante che possiede. Una leggenda narra che una bella ragazza di nome Cereaporanga, dall’animo gentile, era protetta dalla dea della bellezza e della vita. Un giorno, questa ragazza incontrò un guerriero che apparteneva ad una tribù nemica di cui si innamorò perdutamente. Anche se il loro amore era forte, non sarebbero stati capaci a mettere fine alla diatriba tra le due tribù; così presero la decisione di fuggire per essere del tutto felici. Nel tragitto Cereaporanga incappò in un anaconda ferito; nonostante il pericolo, il suo buon cuore spinse la giovane a prestare il suo aiuto. A causa di questo avvenimento, i guerrieri della tribù a cui le apparteneva, si avvicinarono sempre di più; lei, comprese in quel momento, che il suo amato sarebbe stato catturato e poi ucciso e così sancì un patto d’amore e di morte: chiese ad un grosso serpente di poterli stringere, con tutta la sua forza, nel loro ultimo abbraccio. La tribù della fanciulla, alla vista di tale scena, si disperarono per la morte della loro protetta e chiesero aiuto alla dea della bellezza e della vita, affinchè lo spirito della giovane fanciulla non li abbandonasse. Commossa dal gesto della giovane Cereaporanga, la dea, fece nascere dai suoi occhi, una pianta, i cui frutti, sembrano due splendidi occhi neri; uguali a quelli di questa bella fanciulla.

Con l’assunzione di questa pianta, si è in grado di apportare benefici a livello intestinale, contrastando diarrea e stipsi. Agisce anche contro l’emicrania, il mal di testa, disturbi legati alla circolazione periferica, stati di gonfiore e svariati disturbi che sono associati all’avanzamento dell’età. Il guaranà è considerato un valido coadiuvante contro l’invecchiamento, in quanto, i suoi frutti contengono un’innumerevole quantità di antiossidanti. Per tale ragione, viene definito uno dei principi degli elisir di lunga vita; difatti, una delle sue svariate proprietà presente è quella di riuscire a mantenere le arterie pulite e toniche. In più, contrasta la produzione degli ormoni che sono responsabili della depressione tipica dell’età avanzata. E’ un perfetto alleato per chi pratica attività fisica, aumentando le performance, grazie alla presenza della caffeina che agisce da stimolante ed in più, evita l’accumulo di acido lattico nei muscoli. Grazie alla presenza di caffeina, teobromina e teofillina, il guaranà agisce molto sul sistema nervoso centrale favorendone l’attività; in più è considerato anche un ottimo febbrifugo. E’ riconosciuto anche come afrodisiaco, data la presenza di sostanze con proprietà vaso-dilatatorie e si è rivelato un ottimo alleato per chi ha delle problematiche legate alla sfera sessuale, riuscendo a far accrescere desiderio e vigore. I frutti del guaranà, combattono la ritenzione idrica, dato il loro valido effetto diuretico e vengono impiegati sotto forma di estratto, anche per contrastare l’obesità in quanto, i tannini contenuti in essi, hanno la proprietà di stimolare la secrezione di adrenalina che ha a sua volta la capacità di bruciare i grassi. Il guaranà risulta essere anche un valido rimedio per la prevenzione dell’arterioslerosi; infatti è in grado di stimolare il fegato, producendo il così nominato “colesterolo buono” ( HDL ). Sarebbe anche capace di incrementare le prestazioni mentali, favorendo le capacità cognitive.

Uno degli utilizzi del guaranà, lo vede protagonista nell’industria alimentare, come aromatizzante nei dolciumi.

GUARANA’: dosi consigliate e controindicazioni

Considerando che 1 gr di guaranà contiene circa 50 mg di caffeina (poco meno di una tazzina da caffè), bisogna dunque valutare che i semi del guaranà sono più ricchi in caffeina dei chicchi di caffè ( 3-8%  contro 1-2,5% ). Le dosi di somministrazione sono individuali e variano in base allo scopo per il quale si assume. Comunemente, il suo impiego a livello energetico, varia tra i 200 e gli 800 mg al giorno. Oltre al seme di guaranà, non si trovano altre fonti a livello naturale, ma molti integratori. Dato il suo contenuto non poco rilevante di caffeina, le controindicazioni che si possono percepire; riguardano i disturbi del sonno, tachicardia, ansia, mal di stomaco. Se si dovesse arrivare ad usarlo per un po’ di tempo, si può sviluppare dipendenza psicologica. Per chi soffre di ipertensione, glaucoma, disturbi d’ansia, osteoporosi, diabete, malattie legate al fegato, disturbi renali, malattie emorragiche e cardiovascolari è indicato rivolgersi al proprio medico per valutare l’assunzione di guaranà. Una dose eccessiva può provocare convulsioni a chi soffre di problemi cardiaci e pressione. Gli integratori  a base di guaranà non potrebbero interagire con alcuni medicinali, come ad esempio gli antidepressivi, i sedativi e gli anticoagulanti. Non bisogna trascurare che non va assunto in combinazione con altri alimenti o integratori che contengono caffeina. Particolari controindicazioni si presentano per le donne in gravidanza e per i bambini e va sconsigliato durante il periodo di allattamento.

GUARANA’: curiosità in cucina e ricette

E’ possibile inserire il guaranà nella nostra alimentazione, sia come integratore da assumere nei periodi stressanti, sia come ingrediente per la realizzazione di pietanze innovative. Tra le varie ricette che si possono realizzare sono presenti i succhi e i frullati. In questo articolo vi proponiamo il succo di pesca e guaranà ed il frullato al guaranà:

Succo di pesca e guaranà

Ingredienti: 4 pesche mature gialle, 1 cucchiaino di succo di lime, 2 cucchiai di zucchero di canna o stevia q.b. 350 ml di  guaranà, 10 cubetti di ghiaccio

Preparazione: Lavate e mondate  le pesche, tagliatele in pezzetti rimuovendo il nocciolo. Raccoglieteli nel frullatore ed aggiungete  gli altri ingredienti. Frullate il tutto fino a quando non avrete ottenuto un composto fluido e omogeneo, quindi versate nei bicchieri e servite subito. 

Frullato al guaranà

Ingredienti: una banana, un cucchiaio di miele, del succo di 1 mela e 100 ml di guaranà.

Preparazione: Estrarre il succo dalla mela con un estrattore o una centrifuga (la quantità varia in base a ciò che deciderete adoperare; con l’estrattore avrete una quantità maggiore). Ponete nel bicchiere del frullatore ad immersione la banana a pezzetti, il miele, il succo della mela ed il guaranà, frullate e servite freddo se volete.

Godetevi un piacevole break con la vostra bevanda energizzante tutta naturale. 

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