PIRIDOSSINA (VITAMINA B6)
La piridossina nota anche come Vitamina B6 ed i suoi due metaboliti attivi (piridossamina e piridossale) sono comunemente chiamati complesso vitaminico B6. La Vitamina B6 fu scoperta nel 1935 quale fattore in grado di prevenire la pellagra sui ratti. La Vitamina B6, è una vitamina idrosolubile appartenente alle vitamine del gruppo B, fondamentale nel mantenimento del bilancio energetico del corpo umano, rientrando come cofattore in più di 100 differenti reazioni enzimatiche. Coinvolta in numerose trasformazioni metaboliche a carico delle proteine e degli aminoacidi sia nella sintesi di acidi nucleici e niacina, partecipa al metabolismo delle amine neurotrasmettitori come GABA, serotonina, norepinefrina, noradrenalina e dopamina e per la formazione della mielina, una struttura in grado di fungere da protezione per il sistema nervoso centrale. Sotto forma di piridossal-5-fosfato, la vitamina B6 è il coenzima di numerosi enzimi (per esempio, delle aminoacidodecarbossilasi e delle aminotransferasi). Un aumentato metabolismo protidico si accompagna ad un aumentato fabbisogno di piridossina. Nel metabolismo cerebrale, il piridossal-5-fosfato partecipa anche all’elaborazione delle amine biogene necessarie alle trasmissioni sinaptiche, come pure a quella di un mediatore, l’acido aminobutirrico (GABA). La Vitamina B6 ripristina i livelli di GABA ridotti dall’intossicazione da isoniazide e idrazina, infatti viene somministrata ai pazienti che assumono isoniazide, per combattere gli effetti collaterali tossici del farmaco. E’ impiegata anche nei casi di epilessia e la sua funzione è indispensabile nella rigenerazione di glucosio (glicogenolisi e gluconeogensi). La Vitamina B6 ha anche effetti antiossidanti di cui possono beneficiarne i pazienti affetti da discinesia tardiva. I risultati di un piccolo studio, ma ben fatto, suggeriscono che ci sia un beneficio della vitamina B6 sui sintomi della discinesia tardiva. Il deficit di Vitamina B6 negli adulti si manifestano generalmente sui nervi periferici, sulle mucose, sulla pelle e sulle cellule del sangue. Nei bambini un deficit di Vitamina B6 colpisce anche il sistema nervoso centrale (SNC). Il deficit può verificarsi in soggetti affetti oltre che da sindromi di malassorbimento, anche in condizioni di uremia, alcolismo, cirrosi, ipertiroidismo, insufficienza cardiaca congestizia e coloro che assumono determinati farmaci. Nella terapia chemioterapica antitumorale, la Vitamina B6 risulta essere la terapia di elezione come antiemetico e contro il vomito. In gravidanza invece é sconsigliato l’uso di qualsiasi farmaco antiemetico, eccetto la Vitamina B6. Si pensa infatti che nel vomito gravidico la Vitamina B6 favorisca l’escrezione di acido xanturenico, composto ad azione emetica che in gravidanza presenta maggiori livelli ematici. Potenzia la sintesi di GABA e di conseguenza riduce l’eccitabilità del SNC, ipotesi basata sul fatto che la piridossina é il cofattore dell’enzima acido glutammico-decarbossilasi. Da un recente studio effettuato da ricercatori dell’International Agency for Research on Cancer, sembra emergere che in pazienti che non hanno sviluppato tumori al polmone si è rilevato livelli ematici di vitamina B6 e metionina costantemente più alti rispetto a chi li sviluppava. In uno studio (Christen WG et al, Arch Intern Med 2009; 169: 335-341) la supplementazione della Vitamina B6 (Piridossina), associata ad Acido Folico (Vitamina B9) e Cianocobalamina (Vitamina B12) ha mostrato di essere in grado di prevenire il rischio di degenerazione maculare associata all’età nelle donne. La richiesta di vitamina B6 da parte dell’organismo è maggiore negli atleti, nei soggetti che manifestano intolleranza al glutine ed in quelli che fanno uso di alcool, inoltre l’integrazione vitaminica di B6 (piridossina) insieme ad acido folico, piridossina, e vitamina B12 è generalmente sufficiente per ridurre i livelli circolanti di omocisteina. Questa vitamina inoltre aiuta il fegato nella sua fase di disintossicazione e mostra di essere anche un valido aiuto nella cura della arteriosclerosi. Al fine di registrare sintomatologie da carenza di vitamina B6, è stato realizzato uno studio su un gruppo di volontari ai quali era stata fatta assumere una sostanza antagonista della vitamina B6 , la desossipirimidina. In questo studio, sono stati registrati numerosi casi di depressione, nausea, vomito, dermatite seborroica, lesione delle mucose, glossite e neuropatie periferiche.
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