BORRAGINE ( BORRAGO OFFICINALIS ): descrizione botanica, storia, curiosità, usi, benefici in fitoterapia
La borragine ( nome scientifico Borrago Officinalis ) è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Boraginaceae. Presenta un robusto fusto eretto che può arrivare a sfiorare i 70 cm di altezza, ramificato e ricoperto da lunghi peli rigidi. Le foglie sono di un verde scuro, ovali, dure, con i margini leggermente ondulati, ricoperte da una leggera peluria che le rendono quasi vellutate. I fiori sono ermafroditi a forma di stella, disposti a grappolo, di un blu-violetto. Sono costituiti da cinque petali saldati alla base con una colorazione bianca. La fioritura avviene dal mese di Aprile a Settembre. I frutti della borragine sono degli acheni che contengono dei semi di 6 millimetri di lunghezza, dai quali viene ricavato l’olio di borragine. In Italia, la borragine è comune prevalentemente nel Meridione, la si trova ovunque, dai bordi delle strade sin nei campi incolti.
Il nome scientifico “Borrago Officinalis”, secondo una prima ipotesi deriva da “borra”, vocabolo latino utilizzato per indicare un tessuto ruvido e lanuto. Difatti la pianta presenta delle foglie e steli ricoperti di peli. Un’altra ipotesi dice che il nome deriva dall’arabo “abu rach” che sta a significare “padre del sudore”, riferendosi alle proprietà sudorifiche, che possono giovare negli stati febbrili. Un’ultima ipotesi racconta che il nome derivi dal celtico “borrach”, “coraggio”. Il vino a base di fiori e foglie di borragine, difatti è stato usato nelle tradizioni degli antichi romani, celti e greci, per la sua grandiosa capacità di donare serenità, buonumore e coraggio.
Plinio e Discoride si sono trovati d’accordo sull’affermare che gli effetti di una tazza di vino caldo, con qualche foglia tritata di borragine, è un ottimo rimedio per combattere la malinconia. Pinio sosteneva che si trattasse del “Nepente” decantato da Omero nell’Odissea come portatore di allegria. Mentre il sapore rinfrescante del vino alla borragine è stato considerato dai romani un rimedio alla tristezza.
La borragine è ricca di vitamina C, fitoestrogeni, minerali essenziali: quali calcio e potassio, acido palmitico, tannini, mucillagini, resine, acidi grassi essenziali Omega 6, acido gammalinoleico e acido linoleico, necessari per una corretta funzione cardiovascolare e per mantenere pelle ed unghie sane.
Una principale caratteristica della borragine, dal punto di vista terapeutico riguarda la presenza di fitoestrogeni, che sono in grado a far incrementare il latte materno e far svolgere un’azione regolarizzante sugli ormoni.
Tra le altre azioni benefiche che riguardano questa pianta, troviamo anche quella stimolante delle ghiandole surrenali: difatti, la borragine è in grado di svolgere un’azione ricostituente che va a colpire la corteccia surrenale facendo rinnovare e rivitalizzare le ghiandole surrenali, che possono essere logorate a causa ad esempio del cortisone che ci si può trovare ad assumere.
La borragine è in grado di svolgere un’azione espettorante e calmante, dato che va ad agire sul sistema immunitario e per la sua reattività, favorisce l’eliminazione di quelle fastidiose secrezioni di catarro che possono colpire la mucosa broncopolmonare e provocare raffreddori e bronchiti. Inoltre, preparando il the con le foglie di borragine e bevendolo caldo, si può far abbassare la febbre. Risulta essere un blando lassativo intestinale che non provoca infiammazioni. Aumenta la sudorazione (come accennato in precedenza), rendendo facile l’espulsione delle tossine dall’organismo, con effetti depurativi conseguenti. Funge anche da tonico e rilassante per il sistema nervoso ed antidepressivo.
In commercio si trova anche l’olio di borragine, che viene utilizzato per curare disturbi quali artrite reumatoide, pressione alta, problemi alle coronarie, colesterolo, eczemi e psoriasi.
L’olio di borragine trova un ottimo compagno nell’olio di enotera con cui crea un’energia speciale per donare una buona azione antirughe e nutritiva. E’ ottimo per rivitalizzare i capelli e rinforzare le ciglia; inoltre aggiunge lucentezza allo stelo e accelera la crescita dei capelli. Capita spesso di trovare l’olio di borragine come ingrediente negli shampoo naturali contro la caduta dei capelli oppure nei balsami per la cura dei capelli secchi o nelle maschere per la loro protezione.
Una buona sinergia per aiutare le unghie si crea miscelando in parti uguali olio di borragine ed olio di mandorle dolci. Si aggiungono poi poche gocce di olio essenziale di limone ed una volta preparato il composto è sufficiente applicarlo sulle unghie massaggiando lievemente.
L’olio di borragine è ricchissimo in acidi grassi polinsaturi e viene impiegato con successo per tutte le problematiche della pelle, specialmente quando sono il risultato di squilibri ormonali. Contrasta l’invecchiamento cutaneo e svolge un’azione rigeneratrice della pelle secca, combatte le infiammazioni cutanee, gli eczemi, l’acne, la psoriasi.
Per uso interno: in commercio si trovano le perle come integratore alimentare, per il trattamento di tutti i disturbi legati al sistema ormonale femminile.
BORRAGINE ( BORRAGO OFFICINALIS ): curiosità in cucina e ricette
In cucina, la borragine viene utilizzata in forma fresca e non essiccata. Le foglie si avvicinano molto al sapore del cetriolo, le si consuma preferibilmente cotte, lesse o saltate in padella per minestre, frittate, polpette e ripieni. In Liguria, molto famosi sono i ravioli alla borragine e le foglie fritte. Adesso vi proponiamo le polpette di borragine:
Polpette di borragine e ricotta:
ingredienti::150 grammi di borragine lessata, 150 grammi di ricotta di pecora, due uova piccole, tre cucchiai di parmigiano, 1 cucchiaio di pecorino sardo, sale e pepe q.b., olio di semi di arachidi per friggere, 2 cucchiai di pangrattato, 2 cucchiai di farina di mais.
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