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ANALISI CLINICHE: ALDOLASI

ALDOLASI

Cos’è: La fruttosio 1,6 bifosfato aldolasi (detto anche semplicemente aldolasi) è un enzima glicolitico che catalizza la formazione di due molecole, gliceraldeide 3 fosfato e diidrossiacetone fosfato, a partire dal fruttosio 1,6 bifosfato. Questa reazione si verifica durante le tappe della via glicolitica che portano alla formazione di piruvato, che, successivamente viene convogliato in altre vie biochimiche metaboliche per ottenere l’energia necessaria per tutte le cellule dell’organismo. Tale enzima è presente in tutte le cellule e soprattutto nei tessuti muscolari, nel cervello e nel fegato, dato la loro intensa attività metabolica.  La presenza dell’enzima aldolasi nel sangue può essere dovuto ad un danno cellulare che determina la distruzione della cellula e la fuoriuscita del contenuto cellulare, e ciò può essere correlato ad una  forte attività muscolare, ma può anche indicare infarto del miocardio, epatite acuta, leucemia mieloblastica e diversi tipi di tumore (stomaco, polmone, seno). Solitamente per avere delle certezze riguardo ad epatopatie alla ricerca dell’enzima aldolasi si associa anche la valutazione degli enzimi appartenenti alla “batteria epatica”, quali le transaminasi GOT, GPT e fosfatasi alcalina.  L’enzima aldolasi, inoltre, insieme alla CPK, LDH, AST e ALT fa parte dei cosiddetti “enzimi di sortita” in quanto si ritrova in circolo in tutti i casi di necrosi cellulare. Infatti solitamente l’esame di ricerca sierica dell’aldolasi può essere associato alla ricerca della creatinfosfokinasi per la valutazione del danno muscolare.

Prescrizione esame: Valutazione di necrosi cellulare anche in relazione alla presenza di massa tumorale, miopatie a carico di muscoli scheletrici (come la distrofia Duchenne), infarto del miocardio e monitoraggio e valutazione di epatopatie (si consiglia il dosaggio anche delle transaminasi).

Valori di riferimento:

Uomo-Donna: 0,5 a 5 U/l

Valori elevati o fuori norma:

Valori elevati possono essere rilevabili anche in seguito ad attività fisica intensa e prolungata. Inoltre, alcuni farmaci, tra cui farmaci epatotossici, insetticidi e antielminti possono causare l’innalzamento ematico dei valori di tale enzima. Solitamente valori elevati vengono riscontrati in :

  • Distrofie muscolari (in particolare Distrofia muscolare di Duchenne)
  • Epatopatie croniche e acute
  • Infarto del miocardio
  • Leucemia mieloblastica
  • Pancreatite emorragica
  • Malattie emolitiche
  • Gangrena

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