Insonnia
Per prima cosa ti possiamo dire che tu non sei il solo a soffrirne! Milioni di persone soffrono di insonnia in tutto il mondo. I numeri a riguardo sono aumentati in modo vertiginoso negli ultimi due decenni. Molto o forse tutto è dovuto agli stili di vita cambiati, abitudini alimentari sbagliate, stress, alcuni farmaci, depressione e altre ragioni psicologiche sono le principali cause dell’insonnia.
I sintomi più comuni sono la difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli durante la notte. Questo porta spesso a soffrire di irritabilità e stanchezza durante il giorno successivo.
Quando si soffre di insonnia, occorre sicuramente cercare di migliorare il proprio stile di vita! Ecco una lista di punti che possono risultare utili come rimedi contro l’insonnia
Dieta:
Stare lontano da cibo spazzatura, cibo altamente calorico e cibi grassi aiuta. Seguire una dieta equilibrata a base di frutta e verdure crude, come ad esempio il Metodo Naturbene, che è ricca di vitamine e sali minerali, è già un ottimo punto per combattere l’insonnia.
Attenzione con la caffeina:
Cercate di stare lontano dalle bevande gassate, dal tè e caffè. Tuttavia, se non riuscite a stare senza caffè, consumate una tazza di caffè una volta al giorno, preferibilmente al mattino presto.
Evitare alcol e fumo:
Se siete bevitori sociali o regolari, smettete! Cercate anche di smettere di fumare! Un buon sonno è indice di buona salute. Evitate dunque alcol e fumo e migliorerete sin da subito la vostra salute generale e questo sarà il punto cruciale per ritrovare la naturale capacità di dormire bene.
Esercizio fisico:
Cercate di praticare esercizio fisico per almeno 1/2 ora al giorno, questo aiuta a ritrovare la capacità naturale del corpo a dormire. L’esercizio fisico funziona anche per molti dei disturbi psicologici come ansia, depressione, abbattimento, ecc. Oltre a curare l’insonnia, l’esercizio fisico aiuta il corpo a restare in forma e combattere l’obesità .
Essere attivi:
Rimanere ore ed ore davanti al computer o altri strumenti tecnologici simili, sul lungo periodo, può portare a sviluppare disturbi psicologici ed ansiogeni. Cercate dunque di programmare bene i tempi necessari per trascorrere sul vostro computer. Uscire con gli amici e con la famiglia, mantiene la mente rilassata.
Meditazione e yoga:
La meditazione è un ottimo modo per calmare la mente ed incanalare i vostri pensieri verso una direzione positiva.
Altri suggerimenti:
- Fare un bagno caldo e rilassante prima di andare a dormire,
- bere un latte caldo,
- leggere un libro. La lettura potrebbe aiutare ad assopirsi più facilmente.
- Mantenere la vostra camera da letto al buio completo,
- Andare a letto solo quando vi sentite effettivamente stanchi,
- Se ti svegli la notte e non riesci più a dormire, alzati e vai a fare qualcosa in un’altra stanza. Tornate a letto solo quando vi sentite di nuovo presi dal sonno. Questo allena la vostra mente per associare la vostra camera da letto con il sonno e non con la veglia.
E’ probabile che saranno necessarie diverse settimane per vedere i benefici dei suggerimenti riportati. Si potrebbe tenere un diario del sonno durante questo tempo per aiutarvi a ottenere una migliore comprensione del vostro sonno.
Quando tutto il resto fallisce, le due migliori soluzioni naturali per l’insonnia sono la valeriana e la melatonina. La valeriana è una pianta sedativa, mentre la melatonina è un sostanza che regola il ciclo “sonno-veglia” e altri bioritmi quotidiani.
Attenzione ai farmaci sedativi e benzodiazepine!
I comuni farmaci prescritti contro l’insonnia (benzodiazepine) determinano un aumento di morte di circa 4 volte, secondo una ricerca americana pubblicata sul British Medical Journal. I farmaci ipnoinducenti infatti possono provocare depressione, che può portare al suicidio; interferiscono con le capacità motorie e cognitive, provocano disturbi dell’alimentazione e aumentano la probabilità di incidenza tumorale come linfomi, tumori al polmone,esofago e prostata. Per evitare di rovinarsi con sostanze alterate e/o prodotte chimicamente si deve ricorrere ai doni che la natura ci ha permesso di utilizzare e conoscere. L’escolzia ad esempio regola l’attività dell’epifisi e la secrezione della melatonina, ormone che riequilibra il ciclo sonno-veglia e rigenera il buon umore. L’escolzia è una pianta appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, nota anche come Papavero della California. Prevalentemente diffusa nel nord America, arrivò in Europa grazie al botanico Johann Friedrich von Eschscholtz (da lì il nome). Viene utilizzata come pianta ornamentale, ma la parte aerea e le radici hanno proprietà officinali. In particolare l’attività sedativa e spamolitica di questa pianta la rende adatta a migliorare la qualità del sonno senza influenzare la vigilanza mentale.
Nel suo habitat naturale viene utilizzata come alimento ma anche e soprattutto come pianta medicinale, in quanto vengono sfruttati così gli elementi fitoterapici come gli alcaloidi benzilisochinolinici e benzofenantridinici, tipo protopina, berberina,criptopina e chelidonina; i glucosidi flavonici, i fitosteroli e carotenoidi.La berberina possiede un’attività sedativa e diminuisce la peristalsi intestinale psicosomatica; la protopina ha un’azione antispasmodica,rilassante ed antibatterica; la criptopina ha un effetto calmante sul cuore ed, infine, la chelidonina ha diverse proprietà curative, come antidolorifico e antispasmodico per il tratto intestinale, antibiotico e antifungineo per il dotto biliare.
Quindi gli alcaloidi agiscono sia sull’attività cardiaca, abbassandone la pressione; sia sul sistema nervoso centrale, riducendo l’attività dei neuroni della corteccia e determinando così rilassamento muscolare e stimolando il sonno. Infatti l’azione di questa pianta riduce il periodo dell’addormentamento e migliora la qualità del sonno, evitando risvegli improvvisi notturni e non causando stordimento al momento del risveglio, poiché tale effetto permane per circa 6 ore. Grazie alle proprietà antispasmodiche è utile per i crampi notturni in quanto i flavonoidi migliorano anche la microcircolazione. L’escolzia è usata anche in età pediatrica in caso di agitazione, nell’enuresi notturna e in caso di pertosse come calmante. E’ di aiuto anche nella gastrite, nella colite spastica e negli spasmi viscerali di origine psicosomatica. Inoltre la presenza di piccole quantità di morfina da beneficio nell’alleviare di emicranie e può avere quindi un’azione antidolorifica generale legata a sedazione di origine nervosa centrale. Infatti gli Indiani d’America utilizzavano le foglie cotte contro le coliche biliari,intestinali e anche il mal di denti.
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