GARCINIA CAMBOGIA: descrizione botanica, storia, curiosità, usi, benefici in fitoterapia
La garcinia cambogia è una pianta legnosa, subtropicale, appartenente alla famiglia delle Clusiacea. Cresce in modo spontaneo nell’India meridionale, Filippine, Indocina ed in modo particolare in Cambogia. Genericamente, la garcinia è costituita da oltre 200 specie di origine tropicale che si trovano nel Sud-Est asiatico, in Polinesia ed Africa, ma il maggior numero di specie vengono coltivate in India.
I fiori si dividono in femminili e maschili; i fiori femminili sono solitari, quelli maschili sono fascicolati. Presenta delle foglie di varie forme, molto lucenti, di un verde scuro intenso. Il frutto ha la forma ovale, abbastanza largo e schiacciato, simile alla dimensione di un’arancia, ma la forma si avvicina a quella della zucca. La parete del frutto è di colore arancione o giallo, abbastanza dura, contenente dei grossi semi, il suo gusto è tendenzialmente sapido. Il periodo di fioritura e la conseguente raccolta, avviene tra Novembre ed Aprile.
I principali componenti della droga ricavata dalla buccia della garcinia cambogia sono: calcio, carotenoidi, flavonoidi, polisaccaridi, pectine, carboidrati, vitamina C, acido idrossicitrico. Quest’ultimo componente a differenza dell’acido citrico, presente nei limoni e utilizzato come conservante nell’industria alimentare, risulta essere molto raro in natura; difatti, lo si trova soprattutto nei frutti che appartengono alla specie Garcinia. Grazie a recenti studi, si è scoperto che è merito di questa sostanza se la garcinia cambogia è capace a far ridurre la sintesi degli acidi grassi, risultando efficace nella regolarizzazione dell’appetito, stimolando il senso di sazietà e di conseguenza far ottenere il peso corporeo ideale, dato che aumenta la secrezione di serotonina, l’ormone che genera sazietà.
La parte che viene utilizzata in commercio è la buccia. L’estratto della pianta si presenta in pezzi cilindrici, a volte cavi e irregolari.
Il frutto della garcinia cambogia è stato eletto come il Santo Graal della perdita del peso corporeo ed è diventato il frutto più popolare e utilizzato negli integratori che mirano a far dimagrire, grazie alle sue straordinarie proprietà. Nota anche con il nome di Malabar tamarindo, fu scoperta da Laurence Garcin (dal quale prese il nome). Intorno alla metà del ‘700, la resina della garcinia divenne famosa e furono proclamate le sue proprietà antidiarroiche.
La garcinia cambogia risulta essere efficace nel trattamento del colesterolo, dei trigliceridi, per la sua azione ipocolesterolemizzante. Apporta benefici al sistema urinario, all’utero, e alla gola, oltre all’azione più conosciuta che riguarda l’aumento del metabolismo e la conseguente perdita di peso. Nel tessuto adiposo va a finire la parte degli alimenti che non viene utilizzata dall’organismo che serve per produrre energia e far mantenere integri gli organi, la pelle, i muscoli; in questo modo le proteine, i lipidi e gli zuccheri introdotti in eccesso attraverso gli alimenti, verranno trasformati in grasso immagazzinato nel tessuto adiposo. Tale trasformazione ha bisogno dell’intervento di particolari enzimi, come la citrato liasi che viene inibito dall’acido idrossicitrico, inibendo a sua volta l’azione della citrato-liasi, questo processo limita l’immagazzinamento di calorie sotto forma di grassi di deposito. Il cervello reagisce inibendo il senso di fame e stimolando quello della sazietà. Inoltre, l’organismo, avendo a disposizione la giusta energia che deriva dalla demolizione completa dei grassi, non sentirà il bisogno di ingerire altro cibo. E’ dunque consigliata in caso di obesità, data la sua azione dimagrante e coadiuvante nel controllo del peso.
La garcinia cambogia favorisce la cicatrizzazione di ulcere gastriche, aumentando la produzione della mucosa. La buona percentuale di vitamina C, presente nella buccia, risulta essere utile per mantenere la tonicità del cuore. Altri effetti benefici che sono stati attribuiti alla pianta riguardano la sua azione depurativa ed antiossidante. Nell’ultimo studio scientifico che è stato effettuato, sono stati selezionati 60 pazienti in sovrappeso. Sono stati divisi in 2 gruppi: A e B. Al gruppo A è stato somministrato un placebo, al gruppo B invece è stato somministrato un estratto di garcinia cambogia pari a 1000 mg, con il 60% di HCA (acido idrossicitrico). A entrambi i gruppi è stata imposta una dieta da 1200 calorie al giorno ed il risultato è stato strabiliante perchè in media, il gruppo a cui era stato somministrato il placebo ha perso solo 6 kg, mentre al gruppo che aveva assunto l’integratore di Garcinia Cambogia ha perso circa 14 kg.
Inoltre al gruppo che aveva assunto l’HCA, i livelli di colesterolo e di trigliceridi erano calati drasticamente, mentre i livelli di colesterolo buono, di serotonina e l’escrezione dei grassi tramite le urine, era nettamente superiore.
Troviamo tale pianta in commercio sia sotto forma di compresse, sia in polvere.
GARCINIA CAMBOGIA: dosi consigliate e controindicazioni
La garcinia cambogia andrebbe assunta da 30 a 60 minuti prima di ogni pasto principale, considerando la posologia di 250-1000 mg al giorno di acido idrossicitrico. L’effetto dell’acido dura dalle 2 alle 4 ore ma può essere più lungo in base al dosaggio preso.
La si sconsiglia alle donne in gravidanza ed a chi soffre di diabete. Alcuni soggetti, dopo l’assunzione hanno riportato sintomi come il mal di testa e gastroenterici.
GARCINIA CAMBOGIA: curiosità in cucina
La garcinia cambogia è stata utilizzata per molti anni nella cucina tradizionale e nella preparazione del curry. In alcuni villaggi malesi, venivano serviti degli aperitivi a base di zuppe con garcinia cambogia per contribuire ad attenuare l’appetito e per andare incontro ad una netta perdita di peso, accontentandosi di porzioni poco abbondanti.
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3 Commenti on "GARCINIA CAMBOGIA: descrizione botanica, storia, curiosità, usi, benefici in fitoterapia"
Ottimo prodotto, acquistabile su http://goo.gl/2dMZzS
Non possiamo dirlo, purtroppo sul vostro sito non viene riportato nulla sulla quantità e titolazione dei principi attivi, nessuna scheda tecnica, nessun numero di capsule per confezione… dobbiamo credervi sulla parola.
La garcinia può essere assunta da chi ha problemi di reflusso gastroesofageo?