La vitamina B6 riduce il rischio di cancro al colon retto
La carenza di Vitamina B6 misurata dalla PLP nel plasma è associata ad un evidente aumento del rischio di CRC.
Studi recenti hanno messo in luce una relazione inversa tra i livelli di vitamina B6 ed il rischio di tumore del colon-retto. Un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha indagato questo rapporto in uno studio prospettico.
Il cancro al colon retto è un cancro riferito in qualsiasi punto tra il colon ed il retto. Il cancro al colon retto (CRC) è il terzo tipo più comune di cancro, con una stima conseguente di circa 700.000 decessi nel mondo ogni anno. I sintomi includono sangue nelle feci, perdita di peso, stanchezza ed un cambiamento di movimenti intestinali. I fattori di rischio includono la dieta, l’obesità, il fumo, la mancanza di attività fisica ed il consumo di alcol in eccesso.
Studi recenti hanno portato alla luce una relazione inversa tra la forma attiva della vitamina B6 – piridossal 5′-fosfato (PLP) – e il rischio di CRC; individui con concentrazioni plasmatiche di PLP superiore mostravano di avere un rischio del 50% inferiore di sviluppare il cancro del colon retto (CRC). Tuttavia, diversi studi volti a validare questa associazione sono stati inconcludenti. Inoltre, la concentrazione di PLP può essere confuso da altri fattori, come stile di vita sano, una maggiore attività fisica, e tassi di fumo inferiore. Pertanto, l’associazione di concentrazione PLP e rischio CRC non può indicare che la vitamina B6 è protettivo contro il cancro, ma che una popolazione sana ha un rischio ridotto di cancro.
La vitamina B6 fa parte delle vitamine del gruppo B. La forma attiva, piridossal 5′-fosfato (PLP) è coinvolta in una varietà di funzioni, tra cui metabolismo dei macronutrienti, sintesi dei neurotrasmettitori, la sintesi di emoglobina e l’espressione genica. Inoltre, PLP è comunemente usato come biomarcatore per indicare i livelli di vitamina B6 nel corpo.
Un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha indagato i biomarcatori della vitamina B6 per determinare la loro associazione al rischio di CRC. I partecipanti sono stati monitorati dal 1985 al 2009 per i livelli plasmatici di PLP, nonché nuovi biomarcatori di vitamina B6, acido piridossico (PA), 3-idrossichinurenina (HK), e gli acidi xanturenico (xas). Entro la fine dello studio, 613 soggetti hanno presentato casi di CRC, mentre 1.190 sono rimasti nel gruppo di controllo.
Questo studio ha trovato che il rischio di CRC è stato più alto in individui che hanno avuto i più bassi livelli plasmatici PLP. Gli autori suggeriscono che il meccanismo responsabile di questo rapporto è l’infiammazione – i biomarcatori infiammatori sono aumentati in CRC e bassi livelli di PLP possono favorire questa risposta infiammatoria. È importante sottolineare che i valori di PLP nel plasma sono fortemente influenzati dalla dieta e dall’assunzione di vitamina B6 tramite la sua integrazione. Pertanto è importante consumare una quantità adeguata di vitamina B6, così come altri micronutrienti, per una salute ottimale. Fonte
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