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ANICE STELLATO

ANICE STELLATO, BADIANA (ILLICIUM VERUM HOOKER): descrizione botanica, storia, curiosità, usi, benefici in fitoterapia

anice_stellato_illicium_verum_hookerL’anice stellato è il modo più logico per denominare la badiana, un frutto secco con un intenso profumo che ricorda quello dell’anice. Presenta un caratteristico colore sui toni del bruno-rossastro. Questo frutto viene raccolto dalla pianta quando ancora non ha completato la sua maturazione e dopo viene generalmente sottoposto ad un processo di essiccazione per poi poter essere ulteriormente trasformato o utilizzato come spezia.

L’anice stellato, nome scientifico Illicium verum appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. E’ un albero tropicale sempreverde originario dell’Asia orientale. Il suo arbusto è alto 4-5 metri circa e presenta una corteccia bianca e delle foglie persistenti, lucide che ricordano quelle della magnolia. I fiori sono grandi e molto caratteristici di grande valore decorativo. La loro caratteristica è che ciascun ovario ha otto carpelli che insieme vanno a formare il frutto (da qui il nome di “Anice stellato”) a otto punte che raggiunta la maturità si apre lasciando fuoriuscire il seme. Il suo habitat è il sud della Cina e il Vietnam del nord e fu introdotto in Europa verso la fine del 1600. Il suo utilizzo era consigliato per la cura dei disturbi intestinali e delle malattie respiratorie. Fu a partire dal XVII secolo che l’Anice della Cina venne introdotto in Europa e utilizzato dai medici del tempo. Da quel momento, il suo impiego si diffuse sempre più in fitoterapia.

L’anice stellato ha per altro, valori nutrizionali molto rilevanti: una porzione da 100 grammi è equivalente ad 80 o 100 grammi di frutta. Questa medesima porzione contiene 337 calorie e 16 g di grassi circa. Non vi è traccia di colesterolo e contiene solo 16 mg di sodio. In totale contiene circa 50 g di carboidrati e 15 g di fibre che corrispondono al 58% del fabbisogno giornaliero che si raccomanda. Una porzione da 100 g contiene inoltre, 18 g di proteine circa che equivalgono al 35% del fabbisogno giornaliero raccomandato e rappresenta anche una ricca fonte di ferro e calcio; per infine apportare anche una buona quantità di vitamina C, il 35% della razione giornaliera raccomandata. Tale pianta è nota per le sue proprietà antivirali. Nel 1996, infatti, negli Stati Uniti venne scoperta una molecola estratta dall’anice stellato: “l’oseltamivir fosfato”. È stato dimostrato che questa molecola ha la capacità di agire sulla proliferazione dei virus dell’influenza, attraverso l’inibizione della neuraminidasi, un enzima comune a tutti i virus dei ceppi influenzali, presente sulla loro superficie. Questa caratteristica molecolare viene sfruttata dal settore farmaceutico per combattere i virus influenzali più aggressivi. L’impiego dell’anice stellato in fitoterapia svolgerebbe quindi un’azione antivirale naturale; attenua coliti, indigestioni, dispepsie, flatulenze, spasmi dell’apparato digerente. Riesce a combattere una gamma di diversi tipi di virus, tra cui anche il virus dell’herpes. L’azione è nello specifico impedire una riproduzione o replicazione virale.

Un elemento che viene estratto dall’anice stellato è l’anetolo: si tratta

di un olio essenziale dal caratteristico sapore di liquirizia. L’olio estratto ha un’efficacia antibatterica contro determinati microrganismi. Altra proprietà dell’anetolo è quella di essere anche un efficace antinfiammatorio oltre che antibatterico. Accanto a queste sue buone proprietà vi è quella di essere un antifungine ed un antiossidante. L’anice stellato rappresenta anche uno stimolante naturale ed ha proprietà diuretiche molto potenti, per cui se ne raccomanda un uso limitato.

L’anice stellato dati i suoi svariati benefici viene utilizzato per la preparazione di composti a base di erbe ed è sfruttato per molte applicazioni ed usi. È persino utilizzato per uso medico, per l’aromaterapia. Per quanto riguarda l’uso erboristico dell’anice stellato, viene estratto ed utilizzato l’olio essenziale che è ottenuto mediante un processo di distillazione. L’olio di anice stellato ha anche capacità espettoranti. Per farne un uso di questo genere basta aggiungere una goccia di olio di anice ad un qualsiasi sciroppo per la tosse.

L’efficacia è garantita in caso di condizioni quali asma, bronchite, tosse e raffreddore comune. Nel caso in cui nonostante l’uso di olio di anice stellato la tosse non tende a placarsi, provvedete a consultare un medico.

Tra gli altri benefici dell’anice stellato vi è quello di promuovere anche l’allattamento nelle donne. Tale effetto si ricollega al suo contenuto di diantheole e photoantheole che tendono appunto ad aumentare la produzione di latte. Sebbene questa sia una proprietà favorevole per le donne, è bene che prima sia dell’assunzione sia consultato un medico. Non usare durante il periodo di gravidanza.

Molte civiltà utilizzano l’anice stellato anche per scopi estetici. La stimolazione della crescita dei capelli sani, il miglioramento della crescita dei capelli, sono due dei più comuni usi come anche la prevenzione della calvizie. Per arricchire questa efficacia sui capelli si consiglia di fare un uso di composti od olii arricchiti di anice stellato, insieme all’olio di finocchio e cumino, entrambe promotori di crescita dei capelli sani. Sulla pelle può essere utilizzato in caso di acne ma non deve essere applicato direttamente su di essa, pertanto, l’olio va diluito e mai applicato puro.

 

ANICE STELLATO, BADIANA ( ILLICIUM VERUM HOOKER): dosi consigliate, controindicazioni ed effetti collaterali

Le relative dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a 1 grammo di anice stellato per 150 ml di acqua bollente (infuso), 8-16 gocce di estratto fluido, 30 gocce di tintura madre di anice stellato per tre volte al giorno.

L’anice stellato può produrre effetti collaterali come: tossicità per il sistema nervoso centrale. 

L’anice stellato comporta alcuni possibili effetti collaterali, che è possibile rilevare in caso di uso in bambini o neonati, sui quali può provocare intossicazioni. Eventuali problemi possono riscontrarsi anche negli adulti, quando viene consumato del tè ottenuto dall’anice stellato; l’indigestione potrebbe infatti indurre vomito, movimenti oculari rapidi, convulsioni o gravi effetti neurologici..

È bene fare particolare attenzione sul tipo di anice stellato utilizzato e nello specifico è importante non consumare anice stellato giapponese come rimedio a base di erbe, dato il suo alto contenuto di composti velenosi tra cui: anisatin, shikimin e sikimitoxin.

L’anice stellato risulta anche tossico per molti insetti come ad esempio i pidocchi, e riesce a tenerli a debita distanza.

ANICE STELLATO, BADIANA ( ILLICIUM VERUM HOOKER):

Ricette e curiosità in cucina

L’anice stellato nella cucina orientale è molto usato per insaporire soprattutto i piatti a base di carne, per profumare ad esempio le carni di maiale, gallina e anatra. In occidente si utilizza come aroma per i dolci e per la produzione di liquori (l’Anisetta). Insieme ai semi di finocchio, chiodi di garofano, cannella e pepe viene considerata come una delle “Cinque spezie cinesi”. Si può aggiungere in brodi, minestre o ad una zuppa di cipolle, ma anche in piatti con patate e verdure. Nella preparazione di dolci e pani si lega bene a cannella e noce moscata. Adesso proponiamo la ricetta di un liquore digestivo molto delicato, ottimo dopo i pasti:

 

Liquore digestivo di Anice stellato

Ingredienti: 5 cucchiaini di semi di anice stellato schiacciati, 1 cucchiaino di semi di finocchio schiacciati,1/2 cucchiaino di chiodi di garofano500 ml di alcool a 90°, 500 ml di acqua, 350 gr di zucchero, 1 limone, 1 stecca di cannella.

Dopo un mese il liquore sarà pronto e potrà essere utilizzato sia per la preparazione di dolci, sia per l’imbarazzo di stomaco dopo un pasto troppo ricco, sia come distillato da offrire agli amici in un freddo pomeriggio invernale.

Macedonia di agrumi all’anice stellato

Ingredienti: 3 bacche di anice stellato, 75 g. di zucchero, 5 pompelmi, 4 arance rosse, 80 ml di acqua.

Preparazione: Fate sciogliere lo zucchero nell’acqua in un piccolo tegame sul fuoco medio. Aggiungete le bacche di anice stellato allo sciroppo e lasciate cuocere per cinque minuti circa. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare per almeno mezz’ora. Pelate al vivo i pompelmi e le arance, e poi separate gli spicchi ed eliminate le pellicine che li racchiudono. Versate in una ciotola gli spicchi degli agrumi, il succo recuperato e lo sciroppo all’anice stellato. Potete anche rimuovere le bacche dell’anice stellato prima di servire.

Questa profumata macedonia può essere preparata anche parecchie ore prima e conservate in frigo.

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